Bicechedice... la storia.
Bicechedice nasce il giorno che Giorgio
Panariello disse : "A' Bice, che diceeeeeeeeeeeee...?"
. Era un modo dialettale di chiedere ad una persona che cosa
desiderava, nel senso di che cosa avesse bisogno. Giorgio
Panariello l' ho conosciuto che facevo, io
il promoter per una casa discografica, la Durium,
a Roma, e lui che lavorava per una radio locale, in Toscana,
dove, oltre a fare il dj, si esibiva in alcuni
suoi spettacoli facendo le imitazioni di personaggi famosi,
tra cui Renato Zero, ed era fantastico vederlo
esibire, tanto che era bravo! Lavorando per varie case discografiche
e con vari personaggi del mondo dello spettacolo, ho girato
tante città e paesi, tanti alberghi e visto tante abitudini
diverse ma soprattutto sono stato in tanti ristoranti e trattorie
da avere un piccolo desiderio per dire che un giorno : "prima
o poi mi apro anche io un ristorante, ma deve essere come dico
io& & & "!!!!!!. E , nel tempo e con fatica
l' ho fatto. Almeno spero& & & ! Bicechedice...
la filosofia. E girando tanti ristoranti ,con tanti
personaggi famosi e meno famosi, ho scoperto tanti modi di cucinare,
di servire, e di "a/odorare" il proprio
pasto. Con gli artisti, nella maggior parte dei casi, vai nei
ristoranti di moda o che almeno sono di una certa portata. Ma
mi è anche capitato con qualcuno famoso di andare a mangiare
in qualche vecchia trattoria dove la cucina non era casereccia,
ma di più! Con Pino Daniele, per esempio, si
andava a mangiare da Edmondo er zozzone, una
" trattoriaccia" a Roma, vicino
allo stadio Olimpico, a "menocinquestelle" , e dove
il servizio era fatto su dei fogli a quadretti e chi ti serviva
aveva un pò le unghie& ..sul nero, ma che in compenso
faceva una matriciana unica, e non solo. Una
cucina all' antica e veramente familiare! Un saluto al povero
Edmondo. Smack! E che dire del nostro gruppo
di vari amici, tra cui c' erano Fabrizio Frizzi, Edoardo
De Angelis, Gianno Togni, Francesco De Gregori, Sergio Mancinelli,
Anna Pettinelli, Ernesto Bassignano, Renzo Arbore, Amedeo Minghi,
Aldo Donati, Massimo Troisi,Federico Troiani e gli
"intrusi" stranieri quali Roberto Vecchioni,
Fabrizio De Andrè& & . e molti altri, che ci
si ritrovava da Candido, una trattoria sulla salita della Balduina
, sempre a Roma, dove il proprietario, immancabilmente, ti diceva
che c' era quel giorno di menù, elencandoti tutte le specialità
e,alla fine, ti consigliava che se non ti stava bene potevi
andare al ristorante più avanti che era meglio!!!!!!. Da Candido
ci si serviva, a volte, da soli. Ma si mangiava benissimo e
in modo casereccio. Tavola quadrata con foglione di carta bianco
giallognolo, forchette e coltelli da poco, ma un vinello ottimo
ed una cucina da favola. E nascevano canzoni, amicizie e anche
amori. Così come anche dal Matriciano, dove
ci si ritrovava in tanti tra discografici, artisti e tanti del
mondo dello spettacolo. La grigia, (la matriciana in bianco&
.), era il piatto famoso della casa, assieme ad una spettacolare
torta, la crem brullè, che a me tanto piaceva. Ci trovavi il
mio amicone Gigi Sabani, Pippo Baudo, Michele Guardì,
Giuliana De Sio, Gianni Ravera, e tantissimi altri&
& & . Io ci andavo spesso, in veste di Promoter, con
Eros Ramazzotti, Enzo Jannacci, i Ricchi e Poveri, Sandro
Giacobbe, Gianni Bella, Eduardo Palomo& & & ,
e si facevano delle megaserate sia prima che dopo concerti e/o
serate televisive. Il King dei Molisani era
il ristorante fisso del mezzogiorno, dove più che mangiare ti
"abbuffavi" delle loro prelibatezze Molisane, quali
"la pasta con panna e funghi", e altri primi
belli corposi. Ma anche i "Fiori di zucca ed i
Carciofi sia alla Giudia che alla Romana " . Il
gruppo era formato da una serie di " matti" , tra
discografici e radiofonici ed anche artisti. S' incominciava
spesso a parlare di calcio,oltre che di musica e televisione;
e tra Laziali e Romanisti, io "povero" tifoso del
Napoli, mi trovavo in mezzo. Ma le rivincite vennero fuori quando,
per una scommessa vinta, Franco, il proprietario
amico, dovette appendere una gigantografia del mio
Napoli e di Rudy Krol, proprio
nel mezzo del locale. Che spasso!!!!!!!!!!!!!!!!! Maurizio
Catalani e Gepy and Gepy (Giampiero),
erano i giallorossi per eccellenza. Tra loro furoreggiavano
un certo "Antonello Venditti" e Piero
Colasanti, il discografico più bravo di quel tempo.
Altri amici di quel gruppo erano Claudio Simonetti,
Anna Kanakis (fresca sposa di Claudio Simonetti),
Franco Bracardi, Pino Toma, Giancarlo Meo, Filipponio,
Gianni De Berardinis, Gianni Elsner, Miriam Fecchi, Stefania
(all' epoca la fidanzata di Andrea Carnevale),
detta anche "Il sedere più bello de Roma"
, Gegia, Vivien Vee, Paolo e Pietro Micioni
(che formavano un gruppo famoso, gli "Easy Going"
), Cristina ( mitica e bella fidanzata del
gelosissimo Catalani), e Pierluigi Galluzzi
(ciao Pierlo& .!). Da Natalino andavo spesso con amiche
varie ed in vari gruppi. Si mangiava una buonissima "carne
sulla griglia" , molto saporita e morbida. Ci
andavo con Shel Shapiro e spesso ci si trovava
con Claudio Baglioni, Renato Zero, Mara Venier, Andrea
Roncato, Il Mago " Quando lo dico io ..." . in arte
Giucas Casella, Gianpiero Galeazzi. E' un pò
una parte della mia vita vissuta tra allegria ed un lavoro che
mi portava spesso a stare fuori casa. Di solito vai a mangiare
nello stesso ristorante perché hai piacere a stare con persone
a te familiari. Scambiare parole, ridere, chiedere, rilassarsi
e mangiare bene. Questo è quello che vai a cercare. E questo
è quello che ho cercato di creare all' interno d' ogni Bicechedice
. Dare un senso di familiare e d' allegria in tutto quello che
ti è intorno. Ogni volta che sei da Bicechedice deve cambiare
poco o niente per come sei e per come stai in casa. In particolare
però, devi mangiare bene e di qualità. Noi ci proviamo e siamo
contenti che, tutti i nostri amiciclienti che
vengono da noi, ritornano perché si trovano bene e sanno che
sono come a casa loro. Grazie.
Un bacio grande da
Bice
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